“Sam’s Castle” (Italia, 2019), cortometraggio del regista Giona Dapporto, ha vinto la seconda edizione del Concorso nazionale di cortometraggi ideato da “Il cineclub dei piccoli”, festival cinematografico organizzato a Palermo e in streaming dall’associazione Arknoah con la direzione artistica di Francesco Torre.
La giuria di qualità, presieduta dai registi Luca Della Grotta e Francesco Dafano, lo ha premiato come miglior cortometraggio in concorsocon la seguente motivazione: “Un racconto semplice ma mai banale. Visivamente e tecnicamente impeccabile. Con un’animazione che pescando dal passato viene utilizzata a favore di un ritmo forsennato e molto divertente”. Sam è un bambino di nove anni che ama costruire castelli di sabbia in riva al mare, ma senza mai riuscire a finirne uno. A un passo dalla resa, il piccolo realizza che il momento di mollare non è ancora arrivato.
La giuria ha premiato con una menzione speciale il cortometraggio “La Grande Onda” (Italia, 2019) di Francesco Tortorella, “per l’innegabile qualità e complessità visiva, la narrazione articolata, complessa, ma sempre a fuoco e per come tratta un tema essenziale alla storia del nostro paese”. Il cortometraggio, che vede tra i doppiatori Leo Gullotta, racconta la storia di Gennaro Musella, ingegnere salernitano ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1982 per avere denunciato irregolarità nell’assegnazione di un appalto per i lavori nel porto di Bagnara.
La giuria popolare, composta da alunne e alunni dell’Istituto G. E. Nuccio, ha assegnato il premio del pubblico al cortometraggio “Lovid-19” (Italia, 2020) dei registi Alfonso Pontillo e Alessandro Bottone. Il corto racconta l’amore ai tempi della pandemia: protagoniste sono due mascherine che si innamorano tra gli scaffali di una farmacia e che faranno scoppiare la scintilla tra due vicini di casa che non si erano mai notati prima del lockdown, troppo presi dalla routine quotidiana.
Infine, il premio FICC – Federazione italiana dei circoli del cinema – è andato al cortometraggio “En Rang par deux” (Italia, 2020) delle registe Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, “per i temi dell’immigrazione e dell’emarginazione, profondamente attuali, legati dalla musica, dalla semplicità e dalla spontaneità in un mondo in cui si è sempre alla ricerca di una integrazione non soltanto formale”. Nel corto, Afif, di origine tunisina e Aliou, di origine senegalese, raccontano le loro storie, l’arrivo in Italia, l’incontro casuale e il valore fondamentale del suonare insieme per le strade di Roma.
Sabato 22 alle ore 21.00, tutti i cortometraggi in concorso saranno disponibili gratuitamente sulla piattaforma Mymovies.it, dove resteranno online per ventiquattro ore.
Dopo quattro giorni di proiezioni, streaming e workshop al Centro Santa Chiara e in collaborazione con l’Istituto G. E. Nuccio nel quartiere Ballarò, “Il Cineclub dei Piccoli” chiude la seconda edizione e dà appuntamento al prossimo anno.
Il festival è stato realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MiC e MIUR